Giovani Comunisti/e L'Aquila

venerdì 30 aprile 2010

Seminario "attualità di Antonio Gramsci"


SEMINARIO DI FORMAZIONE POLITICO-CULTURALE

ATTUALITA' DI ANTONIO GRAMSCI

relatore: prof. Raul Mordenti (Università Tor Vergata)

ai partecipanti verranno forniti in dispensa i testi “Introduzione a Gramsci” (di R. Mordenti), “Tesi di Lione”(III congresso PCd'I 1926)

VENERDI' 7 MAGGIO ORE 16:00

SALA CONFERENZE DEL PALAZZO “I. SILONE” (REGIONE ABRUZZO), VIA LEONARDO DA VINCI, PETTINO - L'AQUILA


La gioventù, la formazione e l’opposizione alla guerra; la rivoluzione d’ottobre, “l’Ordine Nuovo” e i consigli di fabbrica; le “Tesi di Lione” e la ri-fondazione del Partito Comunista; la prigionia, i “Quaderni del carcere” e il loro ruolo nella cultura italiana. L’attualità dell’opera di Antonio Gramsci emerge con forza dall’analisi delle principali categorie del suo pensiero: egemonia, blocco storico, sovversivismo delle classi dominanti, ruolo degli intellettuali, questione meridionale, movimenti di massa e direzione politica

martedì 20 aprile 2010

25 aprile sempre


Domenica 25 aprile la Federazione della Sinistra celebra la memoria dei nove martiri aquilani, uccisi dai nazifascisti il 23 settembre del 1943, come quella dei martiri delle stragi di Filetto e di Onna (7 e 11 giugno del '44), con la deposizione di una corona presso piazza Nove martiri a L'Aquila.

martedì 13 aprile 2010

un altro decesso nel carcere di Sulmona


Con la morte di Domenico Cardarelli, internato nel supercarcere di Sulmona e ritrovato ieri sera cadavere nella sua cella, salgono a 54 i detenuti morti dall’inizio dell’anno, 1 ogni 2 giorni di media. Di questi 17 si sono suicidati (alcune altre fonti, forse a conoscenza di un caso che non abbiamo monitorato, parlano di 18 suicidi). Ricordiamo lo scorso anno sono morte in carcere 175 persone (72 suicidi) e dal 2000 ad oggi i decessi sono stati 1.651 (578 i suicidi). Numeri impressionanti, se si tiene conto che la popolazione detenuta è costituita prevalentemente da persone giovani (i 2/3 dei reclusi hanno meno di 40 anni e soltanto 2.500 di loro sono ultrasessantenni) che raramente dovrebbero morire per “causa naturale”.

(leggi tutto l'articolo su Osservatorio sulla repressione)