ASSEMBLEA PUBBLICA VERSO E OLTRE IL 15 OTTOBRE
interviene il compagno
FRANCESCO PIOBBICHI
di controlacrisi.org
Info autobus 15 ottobre: 3336367616
appello:
Il 15 ottobre a Roma, come in tutte le capitali del mondo, ci sarà una grande manifestazione che vuole essere solo l'inizio di una mobilitazione per opporsi al ricatto della Bce e della finanza che, dopo aver generato la crisi, vuol farla pagare ai più deboli: lavoratori, studenti, pensionati e precari.
Le istanze di riscatto che stanno attraversando tutto il mondo, dalla primavera araba agli indignati, stanno dimostrando che i bluff della finanza mondiale e delle politiche di austerity sono sotto gli occhi di tutti e non possono essere più essere accettati.
A L'Aquila questa crisi la viviamo due volte. Nel più grande cantiere d'Europa non c'è lavoro e la cassa integrazione in continuo aumento, anche nelle aziende edili. La precarietà ci stritola e i fondi destinati per il territorio vengono scippati da vecchi e nuovi gruppi di potere che si arricchiscono speculando sul terremoto e ridendo di noi. Il nostro territorio è martoriato fisicamente e socialmente.
E tu che fai? Aspetti che l'ultima ordinanza ti salvi la vita?
Paghi il mutuo della tua casa E? Sai che entro dicembre dovrai pagare le tasse in 12 rate tutte insieme? Sai che se non paghi, Equitalia può pignorarti quello che è rimasto della tua casa?
Senza reddito, senza lavoro come lo paghi l'affitto? E le tazze? L'autobus? I mille teatri aquilani? Il costo della benzina per scheggiare intorno alle rotonde?
E' il momento di reclamare lavoro, reddito sociale, una città dignitosa e una giusta redistribuzione delle ricchezze.
Nessuno lo farà a posto tuo!
Rete 15 ottobre L'Aquila
Le istanze di riscatto che stanno attraversando tutto il mondo, dalla primavera araba agli indignati, stanno dimostrando che i bluff della finanza mondiale e delle politiche di austerity sono sotto gli occhi di tutti e non possono essere più essere accettati.
A L'Aquila questa crisi la viviamo due volte. Nel più grande cantiere d'Europa non c'è lavoro e la cassa integrazione in continuo aumento, anche nelle aziende edili. La precarietà ci stritola e i fondi destinati per il territorio vengono scippati da vecchi e nuovi gruppi di potere che si arricchiscono speculando sul terremoto e ridendo di noi. Il nostro territorio è martoriato fisicamente e socialmente.
E tu che fai? Aspetti che l'ultima ordinanza ti salvi la vita?
Paghi il mutuo della tua casa E? Sai che entro dicembre dovrai pagare le tasse in 12 rate tutte insieme? Sai che se non paghi, Equitalia può pignorarti quello che è rimasto della tua casa?
Senza reddito, senza lavoro come lo paghi l'affitto? E le tazze? L'autobus? I mille teatri aquilani? Il costo della benzina per scheggiare intorno alle rotonde?
E' il momento di reclamare lavoro, reddito sociale, una città dignitosa e una giusta redistribuzione delle ricchezze.
Nessuno lo farà a posto tuo!
Rete 15 ottobre L'Aquila
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