l'articolo 15 della legge Ronchi, emanata il 19/11/09, sancisce infatti la privatizzazione obbligata dei servizi pubblici locali a rilevanza economica, tra cui il servizio idrico pubblico.
è possibile tuttavia contrastare gli effetti di tale legge intervenendo sullo statuto dei comuni, integrandolo di un articolo che dichiara l'acqua come bene comune inalienabile e il servizio idrico come servizio pubblico privo di rilevanza economica.
l'esperienza dei comuni dove l'acqua è già stata privatizzata dimostra che gli esiti della privatizzazione sono esclusivamente negativi, sia nella gestione delle reti idriche che negli aumenti della tariffazione (fino al 400%).
Nel comune dell'Aquila è stata presentata dal consigliere Enrico Perilli (Rifondazione Comunista) una delibera, che a breve verrà discussa dal consiglo, che modifica lo statuto comunale in difesa del servizio idrico pubblico.
La campagna di raccolta firme del comitato acqua pubblica sostiene questa delibera, per dimostrare l'ampio e trasversale consenso popolare che ha la difesa dell'acqua e del servizio idrico pubblico, e per chiedere a nome della cittadinanza che il consiglio si pronunci in difesa dell'acqua pubblica.
La raccolta firme proseguirà fino alla discussione della delibera nel prossimo consiglio comunale. E' possibile nel frattempo firmare la petizione nelle sedi indicate sul blog del comitato, http://
Comitato acqua pubblica L'Aquila
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